Il materiale ed anche e la forma che uso per realizzare il mio lavoro creano un linguaggio autonomo, tanto arcaico quanto universale. Spiegazioni ulteriori quindi non occorre. Ogni visitatore si deve fidare della sua propria percezione. Il contenuto, il messaggio viene provato nel contatto diretto. Solo la partecipazione, il contatto fisico permette di entrare in un dialogo con questi materiali, con questo allestimento e con la intenzione artistica.
Tutti gli elementi usati hanno una loro posizione nella fugacità naturale, quindi tutto quanto è in un continuo cambiamento causato dalla natura e non da una volontà artistica. Quindi non mi preoccupo dell’apparenza visiva di un lavoro, anzi, bado sulla percezione fisica e spirituale al di là dell’aspetto decorativo.
Cerco piuttosto delle tracce, dei ritmi, dei suoni inascoltati, impercettibili, non uditi, ritmi che creano immediatamente un collegamento sentimentale con qualcosa di inaspettato.
I materiali come legno e ceneri, ossa e crani hanno naturalmente un contenuto simbolico. Simboli si riferiscono apparentemente ad abbandonati luoghi di culto, anche se ogni simbolo contiene il suo contrario come disse un certo Sigmund Freud.
Quello che concepisco importante nell’arte è al di là dell’apparenza. Sarà la natura che conclude questo lavoro.
Karl Hartwig Kaltner – Maggio 2021
Blera 2021
Duomo di Salisburgo
Castello di Hellbrunn – Salisburgo
Budapest
Wildkogel
2020
Installazione di bandiere sulla cima del Wildkogel – Austria
Stele di vetro con i nomi di prigionieri russi morti nei campi di concentramento – Cimitero Centrale di Vienna
2015
Installazione di bandiere nel duomo di Salisburgo
2012 – 2018
Incarico d’insegnamento presso l’Istituto superiore di pedagogia artistica a Vienna.
2014
Vetrate per la parrocchia di Liefering – Salisburgo
2009
Scenografia e sipari per una produzione di balletto presso il teatro stabile di Salisburgo. Ciclo di fotografie per diversi progetti nel settore della moda.
2001
Installazione nella antica “Max Gandolph Bibliothek” – Salisburgo
1998
Vincitore del “Salzburger Kulturfonds”.
1994
Con l’installazione nello spazio della Basilica di San Bonifacio a Monaco di Baviera inizia una serie d`installazioni, che vengono eseguiti esclusivamente con elementi provenienti dalla natura come la pietra, l’acqua il legno e il ferro.
1992
Ritorno in Austria.
1984 – 88
Terminato lo studio con lode in pittura e storia dell’arte presso l’Accademia di Belle Arti “Brera” a Milano. Seguono numerose mostre in Italia, Germania, Giappone e Austria.
1979 – 84 Laurea alla facoltà di filosofia – Salisburgo.
Lavori di Karl Hartwig Kaltner si trovano nei seguenti musei e collezioni
Graphische Sammlung Albertina – Vienna
Österreichische Galerie im Belvedere – Vienna
Museo di Arte Applicati – MAK – Vienna
moderndes museum mauerkirchen
Österreichische Artothek – Vienna
Museum der Moderne – Salisburgo
Università di Salisburgo
Collezione Habsburg – Bad Ischl
Centro Arte Contemporanea – Cavalese
Museo Diocesano – Milano
Collezione Gariboldi – Milano
Dommuseum Hildesheim
Collezione della città di Budapest
Atelier Moto – Tokio